Infiltrazioni Articolari

Infiltrazioni Articolari

Protesi dolorosa

Il dolore conseguente all’impianto di una protesi è evenienza ascrivibile a diverse cause, richiede un’attenta valutazione per risalire all’origine del problema ed adottare la migliore strategia per fronteggiarlo.

E’ fondamentale ispezionare i distretti corporei limitrofi, correlati alla sede di interesse per “irradiazione del dolore”.

Si richiede un corretto inquadramento clinico anamnestico, nonchè strumentale, partendo dalla condizione radiografica pre e post operatoria.

L’esame obiettivo potrà svelare un coinvolgimento dei tessuti molli ; alcuni pazienti mostrano condizioni di instabilità o di eccessiva “tensione” tissutale (quest’ultima fa percepire l’articolazione protesizzata come fortemente “impastata” o come inglobata in una “morsa di piombo”).

Sarà fondamentale osservare il comportamento di ciascuna componente articolare in carico e durante l’escursione.

Va inoltre considerato che lo scollamento dell’ impianto protesico può essere ulteriore causa di dolore persistente; nell’ambito di tale evenienza, è opportuno distinguere allentamenti asettici da mobilizzazioni dovute ad infezioni (che non infrequentemente si manifestano in modo subdolo).

Si riconosce poi, una quota di protesi dolorose cosiddette “good loocking”, in cui dopo aver ispezionato e vagliato tutte le possibili cause, una chiara origine del dolore non riesce ad emergere;

in queste evenienze si rende necessario un approccio olistico e multidisciplinare

La condizione di protesi dolorosa richiede un’accurata valutazione per evitare di incorrere nel marasma di indagini ed indicazioni poco appropriate; è fondamentale non trascurare il problema ma approcciarlo con precisione e tempestività