

La protesi totale di ginocchio è un dispositivo biomedico che consente di sostituire la superficie articolare usurata o necrotica. Si compone di uno scudo di rivestimento femorale ed una piattaforma tibiale, entrambi metallici con eventuali ceramizzazioni di superficie, separate da un inserto di polietilene.
Laddove necessario si interviene protesizzando anche la rotula mediante un apposito “bottone” in polietilene.
Con l’avanzamento della ricerca bioingegneristica, gli impianti moderni, per caratteristiche di design e materiali, giovano di spiccata longevità. Ad oggi, per quanto non sia possibile stabilirlo con certezza, si è molto fiduciosi che la durata sia superiore ai canonici 15-20 anni di cui si parlava in passato; l’usura dell’impianto è strettamente correlata alle attività di carico a cui viene sottoposto.
Il posizionamento e la scelta dell’ impianto perseguono le seguenti finalità:
E’ fondamentale condurre un’accurata pianificazione dell’atto chirurgico.
Con l’impiego delle più attuali linee terapeutiche di gestione del sanguinamento e del dolore, è possibile fin dal giorno stesso dell’intervento mobilizzare l’articolazione in modo confortevole per il paziente, andare in piedi e deambulare con ausilii (fast track)
Il successo della chirurgia, passa per una sapiente pianificazione.
Il paziente viene inquadrato sotto il profilo clinico-anamnestico, raccogliendo tutti i dati funzionali alla scelta della migliore strategia terapeutica, del migliore impianto, della più idonea filosofia di allineamento, consentendo pertanto di personalizzare la procedura chirurgica come un abito sartoriale
Analogamente alla progettazione di un ingegnere per poter avviare la costruzione di un edificio, l’atto chirurgico non può prescindere da un minuzioso planning preoperatorio, condotto sia su film radiografico che in modalità digitale mediante sofisticati software di pianificazione.
La buona riuscita della procedura chirurgica sarà la risultante di un’accurata pianificazione e della sua fedele riproduzione intraoperatoria
Il posizionamento e la scelta dell’ impianto perseguono le seguenti finalità:
E’ fondamentale condurre un’accurata pianificazione dell’atto chirurgico.
Con l’impiego delle più attuali linee terapeutiche di gestione del sanguinamento e del dolore, è possibile fin dal giorno stesso dell’intervento mobilizzare l’articolazione in modo confortevole per il paziente, andare in piedi e deambulare con ausilii (fast track)
Il successo della chirurgia, passa per una sapiente pianificazione.
Il paziente viene inquadrato sotto il profilo clinico-anamnestico, raccogliendo tutti i dati funzionali alla scelta della migliore strategia terapeutica, del migliore impianto, della più idonea filosofia di allineamento, consentendo pertanto di personalizzare la procedura chirurgica come un abito sartoriale
Analogamente alla progettazione di un ingegnere per poter avviare la costruzione di un edificio, l’atto chirurgico non può prescindere da un minuzioso planning preoperatorio, condotto sia su film radiografico che in modalità digitale mediante sofisticati software di pianificazione.
La buona riuscita della procedura chirurgica sarà la risultante di un’accurata pianificazione e della sua fedele riproduzione intraoperatoria
La protesi monocompartimentale di ginocchio è un dispositivo biomedico che consente di sostituire come una capsula, la sola area usurata o necrotica di ginocchio, risparmiando le restanti strutture indenni.
E’ una tipologia di impianto che prevede una minore invasività del gesto chirurgico
Il suo impiego trova indicazione in selezionate categorie di pazienti, che abbiano ginocchia con specifiche caratteristiche cliniche e radiografiche.